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Osservatorio O.F.W | R di rassegna

Non lo sapevo, ma il termine “marittimo” oltre a essere un aggettivo può assumere la funzione di sostantivo. In quest’ultimo caso, “marittimo” indica genericamente chi lavora nell’ambito della marina mercantile o presso strutture e/o infrastrutture nautiche o portuali. Esso dunque si discosta dal termine “marinaio” proprio per l’ampiezza del suo significato: non solo si riferisce al personale di bordo, ma comprende tutti quei lavoratori e tutte quelle lavoratrici che operano presso i porti sulla terraferma o nei servizi tecnici nautici.

@Rappler ha diffuso la battaglia di un marittimo filippino che – conscio della discriminazione salariale tra lavoratori europei ed extra-europei – ha convinto l’Istituto olandese per i diritti umani a emettere un parere secondo cui tutte le nazionalità a bordo delle navi olandesi devono ricevere parità di retribuzione ed equo trattamento.

Nella lettera interroga così l’Istituto: “per quale motivo percepisco meno della metà dei miei colleghi olandesi? È per la mia provenienza? È a causa del colore della mia pelle?”. Non conosciamo il suo nome, ma – di certo – ne possiede tanti: stando agli ultimi dati (2023) del Consiglio marittimo baltico e internazionale (BIMCO) le Filippine sono il più grande paese fornitore di marittimi al mondo.

© rappler.com