- Supermercati PAM: finti furti per ingannare i cassieri, chi non li scopre è licenziato di Stefano Baudino su L’Indipendente (25/11/25)
“Tre dipendenti della catena Pam sono stati licenziati dopo non aver superato il cosiddetto “test del carrello”, una verifica a sorpresa in cui ispettori interni, travestiti da clienti, nascondono prodotti nel carrello per simulare un furto e controllare se il cassiere lo segnala. Il caso ha coinvolto un 62enne impiegato in un punto vendita del centro commerciale Porta Siena e due lavoratori di Livorno con oltre vent’anni di anzianità; tutti sono stati licenziati per «giusta causa» dopo la contestazione disciplinare. […] “«è ormai evidente la volontà dell’azienda di colpire una specifica fascia di dipendenti: lavoratrici e lavoratori con anzianità significativa, età anagrafica elevata, titolari di legge 104 o con limitazioni su salute e sicurezza».”
- La finanziaria della famiglia di Barbara Leda Kenny su ingenere. (24/10/2025)
“La spesa pubblica non è neutra, ma è lo strumento con cui il governo realizza la propria visione di società. E la nuova finanziaria approvata dal governo di Giorgia Meloni premia un numero ristretto di famiglie, eleggendo la casa a miglior luogo di cura, e puntando tutto sul lavoro non retribuito delle donne.”
- La fame come strumento politico di Laetitia Leunkeu su L’Indiscreto (21/07/2025)
“[…] (foto: Men standing with pile of buffalo skulls, Michigan Carbon Works, Rougeville MI, 1892. Burton Historical Collection, Detroit Public Library). Migliaia di teschi ammassati uno sull’altro, come un monumento clamoroso all’annientamento. Questa è una delle immagini più rappresentative della storia americana. Una fotografia in bianco e nero, scattata alla fine dell’Ottocento. Una montagna di crani di bisonte, a testimonianza del potere di chi vi poggia i piedi in cima. I coloni bianchi, nella conquista dell’ovest, avevano capito che questo era l’unico modo per spezzare la resistenza degli indigeni e spingerli ad abbandonare quelle terre. E lo sterminio deliberato di quelle mandrie serviva allora, non solo a distruggere le economie native, ma a cancellare ogni possibilità di sussistenza autonoma. Senza animali da cacciare, senza pelle per coprirsi, senza carne per sopravvivere, i popoli indigeni furono spinti alla resa. […] Chi sopravvive, lo fa spesso non grazie alla giustizia, ma alla carità condizionata. Alla provvisorietà di un aiuto che non modifica le cause strutturali, ma le normalizza. La fame come governance è una gestione del disastro che mantiene il disastro attivo.”
- Il bias di conferma: come ci convinciamo che abbiamo ragione, anche in medicina di Fulvio Laus su Lucy (21/07/2025)
“Ma, a mio avviso, il pericolo maggiore è dentro di noi: il famigerato confirmation bias. Potremmo tradurre la locuzione con “pregiudizio di conferma”. In pratica, siamo portati a confermare un’ipotesi tramite prove a favore, piuttosto che cercare di prendere in considerazione evidenze contrarie. Il confirmation bias tenderà quindi a farmi prendere come buone solo le informazioni che confermano l’idea verso cui sono pregiudizialmente orientato, scartando così ogni ipotesi alternativa. Mi indurrà a ricercare e raccogliere tutti i dati che la supportano, rifiutando o sminuendo le informazioni contrarie.”