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SOCIOLOGIA DELLA MODA: Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi della moda dal punto di vista sociologico. La prima parte del corso fornisce agli studenti gli strumenti analitici e metodologici per comprendere il fenomeno moda in rapporto alla società, alle rappresentazioni del corpo e alle identità, con particolare riguardo alle componenti sociali che intervengono nei processi di significazione associati alla moda. La seconda parte del corso, intersecando la moda con le performance artistiche e le tecnologie digitali, dedicherà un’attenzione specifica alla moda nel discorso pubblico, per mettere a tema la moda come spazio di inclusività sociale –>
–> es. una vetrina non eurocentrica al centro di una città europea
Gemeinschaft e Gesellschaft (generalmente tradotto come «comunità e società») sono categorie utilizzate dal sociologo tedesco Ferdinand Tönnies, al fine di classificare i legami sociali. […] Nella sua opera Gemeinschaft-Gesellschaft , pubblicata nel 1887, i legami sociali possono essere classificati, da un lato, come una forma di interazioni immediate e personali , su cui si basano ruoli , valori e credenze vissute in maniera organica e comunitaria (Gemeinschaft, tradotto in «comunità»), o invece come interazioni indirette , da cui derivano ruoli più impersonali, valori formali o artificiali , e credenze meno condivise (Gesellschaft, comunemente tradotto come «società»). […] Eric Hobsbawm ha sostenuto che la globalizzazione trasforma l’intero pianeta in una specie di Gesellschaft avvertita come sempre più distante dall’essere umano, così anche collettivi politici che fanno riferimento all’area identitaria fanno fittiziamente riferimento alle qualità di Gemeinschaft per riforgiare artificialmente legami di gruppo e le identità.
“Ma al Danubio non importa della nostra chimera. Perciò non parlare, non aggiungere niente. Anche se dovessimo impazzire questa sera, il Danubio continuerà a scorrere lentamente.” [Vanja di Dragan Mraovic]
coppia sulla riva del Donao
“Danubio così blu, così bello e blu, attraverso la valle e il campo là tu scorri quieto, la nostra Vienna ti dà il benvenuto, il tuo nastro d’argento lega tutte le terre e rallegri il cuore toccato sulla tua riva leggiadra. Lontano dalla Foresta Nera qua tu corri verso il mare dispensando benedizione ovunque. Verso l’oriente va il tuo corso,. accogliendo molti fratelli, immagine di pace per tutti i tempi!” [Franz Von Gernerth]
Mamma e figlia sul letto del Donao
Kinderpark I
Kinderpark II
Park für adulti I
Park für adulti II
luci Prater
luci città
Kings Of Convenience – Misread (2004)
Creedence Clearwater Revival – Have You Ever Seen The Rain? (1971)
Lou Reed – Perfect Day (1972)
David Bowie – Starman (1972)
Chick Corea – Spain (1973)
Léo Delibes – Duo des fleurs (1883)
Tears for Fears – Everybody Wants To Rule The World (1985)
<3
salat summer 1
salat summer 2
La Brauerei Bitburger è un birrificio tedesco. È stato fondato nel 1817 a Bitburg da Johann Peter Wallenborn. È il terzo birrificio più grande della Germania, con una produzione di circa 4 milioni di ettolitri all’anno. Le principali regioni d’esportazione sono l’Italia, gli Stati Uniti d’America, il Regno Unito e la Spagna. [ma anche Austria].
Wolfgang Amadeus Mozart non fu viennese, ma morì a Vienna nel 1791.
da ecovillaggio a villaggio turistico è un decenio
turisten su prato
Bonaparte valica il Gran San Bernardo | 260×221 cm | Jacques-Louis David | Schloss Belvedere
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Genesi 11,1-9: [1] Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole. [2] Emigrando dall’oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono. [3] Si dissero l’un l’altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento. [4] Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra». [5] Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo. [6] Il Signore disse: «Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l’inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. [7] Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l’uno la lingua dell’altro». [8] Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. [9] Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra | Pieter Bruegel, 1563
i 10 comandamenti