Loading...

(Just one moment)

Backgroound Image

A di articolo | Diritto alla casa

Bagnato dalle acque del torrente Sangone, Benaisco è uscito dall’anonimato per un fatto a dir poco molesto e insopportabile per chi – come l’assessore della Regione Piemonte Maurizio Marrone – è del partito meloni-non-commestibili. All’accaduto sono dedicati pochi articoli seo-orientend, però – ecco – vale la pena d’esser noto e notato.

Una donna algerina ha chiesto assistenza legale all’Asgi (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione) dopo che, sempre in quel di Beinasco, le era stato dapprima assegnato un alloggio di edilizia popolare, per poi essere successivamente revocato. La ragione di tale privazione – oltre tutto di un bisogno primario – è da ricercare nella modifica alla normativa regionale sulla casa, entrata in vigore l’anno scorso, che esclude infatti dalle graduatorie gli stranieri che non hanno un’occupazione. Così, poco prima della consegna delle chiavi, l’assegnazione le viene de facto annullata.

Su ricorso dell’Asgi, però, il Tribunale di Torino ha giudicato quella stessa norma discriminatoria, ordinando alla Regione di restituire l’alloggio all’assegnataria. Non solo. Il giudice – secondo quanto riporta l’Asgi – «ha altresì sollevato questione di costituzionalità chiedendo alla Corte Costituzionale di cancellare la norma, anche per contrasto con il principio di uguaglianza ex art. 3 Cost. essendo del tutto irragionevole che proprio la condizione di disoccupazione, che esprime una condizione di bisogno più elevato, diventi, per i soli stranieri, ragione di esclusione».

A questa donna la stampa ha affibbiato lo pseudonimo arabeggiante di Laila Haddad, in non pochi però accosteranno il suo nome a un detto piemontese che suona così «A forsa ‘d nuiusé cáich cos a s’ gava sempre» (a forza d’importunare qualcosa si ottiene).

EP.08 Beni nel paese d’avorio

Agli occhi di un pittore il colore è l’elemento della sua grammatica visiva perché strumento espressivo attraverso cui dipinge, descrive e rappresenta la realtà. Per altri, poi, il colore della pelle è invece sentore di benessere o povertà, salvezza o minaccia, pulizia o sporcizia. Cosa vedono invece i nostri occhi? Ascolta la voce di Beni, originaria della Repubblica Democratica del Congo oggi in Italia, che in questo ottavo episodio di Incoroniamoci ci guiderà per allargare l’orizzonte del nostro sguardo.

Si ringrazia per il tempo e l’esperienza condivisa:
Beni Bernadette e Rahma Nur

Brano:
Paul McCartney, Stevie Wonder, Ebony and Ivory, Columbia (US), Parlophone/EMI (UK), 1982

Per ascoltare l’episodio: clicca sul seguente link! Buon ascolto :)