Bjøvika è la zona portuale dove i norvegesi fanno il bagno e prendono il sole. Un tempo l’area era destinata allo stoccaggio di container, oggi costituisce il nuovo centro urbano affacciato sul fiordo di Oslo: è percorso da numerosi locali con saune lungo il molo dove è possibile immergersi nelle acque gelate del Mare del Nord. Ma – cribbio – da dove viene tutto questo benessere?
Sempre in Norvegia, a Mongstad (Bergen), si trova la principale raffineria del paese (“e la più avanzata in Europa”)* del colosso petrolifero Equinor, controllato in maggioranza dallo Stato.
Proprio in questi giorni, circa 200 attivisti di Extinction Rebellion stanno protestando per denunciare l’industria petrolifera nazionale e smascherare “il mito dei Paesi nordici come leader verdi e progressisti”, evidenziando la contraddizione tra l’immagine eco-friendly e la dipendenza da un’economia fossile.
Il video è immerso in un tappeto sonoro di rumori industriali e assordanti di uno stabilimento generico. Purtroppo, non sono riuscita a reperire registrazioni audio specifiche di una raffineria petrolifera. Lo scopo era quello di evidenziare, attraverso la sollecitazione simultanea della vista e dell’udito, le profonde contraddizioni insite nel concetto stesso di benessere.
*fonte equinor.com